Un incanto
senza tempo
È impossibile ammirare una scalinata come quella del Caffè Torino senza immaginare le dita guantate di una diva che scivolano lentamente sul passamano. E di dive, questa sontuosa scenografia ne ha ammirate più di una, da Ava Gardner, ai tempi della sua storia d’amore con Walter Chiari, all’intramontabile Brigitte Bardot, che forse avrà ordinato un caffè “chaud comme l’enfer, pur comme un ange et doux comme l’amour”, come recita una massima dipinta sul soffitto a cassettoni. Poco più in là, “È una vecchia storia, ma rimane sempre nuova”: i versi del poeta tedesco Heine descrivono un luogo in cui la Belle Époque sembra non essere mai finita.
Il Caffè Torino è rinomato per i prodotti di caffetteria e i cocktail e, soprattutto, per le confezioni per le ricorrenze natalizie e pasquali, come le gigantesche uova degli artisti artigiani che arredano le sale da pranzo dei torinesi durante le festività.
L’Infernot
Il servizio di ristorazione, guidano da Marco Di Martino (allieavo di Alain Ducasse e Gennaro Esposito) propone degustazioni – attente alla stagionalità – in cui le eccellenze gastronomiche del territorio si combinano armoniosamente con la carta dei vini, anch’essa stagionale.