Un magnifico
set cinematografico
Con i suoi capitelli corinzi, le dorature e le statue d’ispirazione classica, il Caffè San Carlo ha tutta l’aria di un tempio consacrato alla vita tranquilla. Eppure queste sale risuonano dei venti rivoluzionari del Risorgimento, delle correnti artistiche e dei progetti ambiziosi che hanno visto qui la luce, come la spedizione artica del Duca degli Abruzzi a bordo della Stella Polare. Illuminato da quello che – corre voce – sia il più grande lampadario in vetro di Murano d’Europa, il San Carlo è un magnifico set, per il cinema e per la fiction italiana, ma anche solo per una sorprendente pausa caffè.
In fede al suo nome, il San Carlo è un luogo in cui gustare l’alta pasticceria sabauda, sorseggiando un caffè di qualità (questo salotto è famoso le sue miscele pregiate!) o una cioccolata calda: uno spazio dedito alla conversazione e all’incontro in cui sedersi, rilassarsi e gustare le prelibatezze della tradizione, magari immaginando che proprio lì, nel tavolino in cui siamo seduti, Antonio Gramsci abbia bevuto un caffè.
Al San Carlo
Con una proposta che va dalla colazione all’aperitivo, il San Carlo ha riaperto a 200 anni dalla sua prima apertura diventando caffetteria e bistrot delle Galleria d’Italia – Torino con i Costardi Bros e il loro pastry chef Andrea Valente.
Le viennoiserie, la pasticceria secca e le dolci monoporzioni, oppure il mondo della mixology contemporanea adattato a quello del Vermouth torinese, sono alcuni dei pianeti che ruotano attorno a un pranzo che si rifà al territorio e all’irriverenza gastronomica dei due fratelli Costardi.